Leggi quali sono le differenti forme di attaccamento per valutare la tua tipologia di relazione
Oggi per la sezione L’esperto risponde ci occuperemo dell’attaccamento, ovvero la dimensione che descrive le modalità con cui le persone si relazionano con i loro partner. È la tendenza innata in ognuno di noi a legarsi in modo preferenziale ed esclusivo ad una figura che garantisca conforto, sicurezza, calore e lo riporti ad una situazione di calma e tranquillità quando è spaventato o prova dolore.
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In generale, l’attaccamento può influire significativamente sulle relazioni romantiche e sulla capacità di stabilire rapporti sani e soddisfacenti. Esistono tre tipologie di attaccamento: sicuro, evitante e ansioso-ambivalente.
Le persone con atteggiamento sicuro nei rapporti amorosi sono generalmente capaci di instaurare relazioni sane, stabili e appaganti, basate sulla fiducia reciproca e sulla comunicazione aperta e sincera. Questi individui sono solitamente in grado di esprimere le proprie emozioni in modo chiaro e diretto, senza paura di essere giudicati o rifiutati dal partner.
Inoltre, chi ha una tipologia di attaccamento sicuro è capace di ascoltare le emozioni del proprio compagno in modo empatico e comprensivo, senza giudicare o minimizzare i loro sentimenti. Sono anche in grado di concedere autonomia al proprio partner e di rispettare la loro indipendenza e libertà di scelta.
In caso di difficoltà o conflitti, le persone con attaccamento sicuro sono solitamente in grado di gestire la situazione con calma e razionalità, cercando di trovare soluzioni e mantenendo un atteggiamento aperto e collaborativo.
In aggiunta chi ha una propensione sicura è generalmente in grado di fornire supporto e rassicurazioni al proprio compagno in modo stabile e costante, senza lasciare spazio a dubbi o insicurezze. Questo comportamento aiuta a mantenere un legame emotivo solido e duraturo, fondato sull’aspettativa e sulla reciproca comprensione.
Le persone con attaccamento evitante invece tendono ad avere difficoltà a instaurare relazioni amorose stabili e durature, poiché fanno fatica a fidarsi del proprio partner e a mostrarsi emotivamente vicine e coinvolte nella relazione. Queste persone tendono ad avere paura dell’intimità e dell’impegno, e di conseguenza possono apparire distanti e poco disponibili.
In particolare, chi è evitante tende a ritirarsi quando il rapporto diventa troppo intimo o quando incontrano difficoltà e conflitti con il proprio partner. In questi momenti, possono apparire freddi e distaccati, tendendo a minimizzare l’importanza della situazione o a evitare del tutto la conversazione.
Spesso coloro con atteggiamento evitante tendono a mantenere le distanze dal proprio compagno e a non rivelare i propri sentimenti o le proprie emozioni, per paura di essere giudicate o rifiutate. Questo comportamento può far sentire al partner che non sono importanti o che non sono supportati nella relazione, e in alcuni casi può portare alla fine della relazione stessa.
In genere, i legami con chi ha un attaccamento evitante possono essere difficili e conflittuali, poiché il partner tende a sentirsi poco supportato e rassicurato nella relazione, e può avere difficoltà a comprendere e accettare l’atteggiamento emotivamente distante del proprio partner.
La terza tipologia è la propensione ansioso-ambivalente caratteristico di coloro che spesso hanno difficoltà a sentirsi sicuri nelle relazioni e possono diventare preoccupati e gelosi. Queste persone cercano costantemente rassicurazioni dal proprio partner, a volte diventando ansiose e insistenti, e possono temere l’abbandono o il rifiuto.
Gli individui ansiosi-ambivalenti possono anche avere difficoltà a gestire i conflitti e la relazione, poiché possono diventare molto emotive e reattive in tali situazioni. In più, non riescono a concedere autonomia al proprio partner e ad accettare le sue esigenze e i suoi desideri, poiché temono che la separazione possa essere imminente.
Tuttavia, con il giusto supporto e la giusta comprensione, le persone con attaccamento ansioso-ambivalente possono imparare a sviluppare rapporti più sani e sicuri.
Nell’amore, le persone con attaccamento disorganizzato possono fidarsi difficilmente del partner, manifestando comportamenti altalenanti e contraddittori, alternando momenti di intimità e di distacco con altri di aggressività e di passività. Possono anche avere difficoltà a gestire situazioni conflittuali e ad esprimere le proprie emozioni in modo appropriato.
Tale categoria di atteggiamento disorganizzato può condurre anche a una percezione distorta della realtà e una scarsa consapevolezza di sé e dei propri bisogni. Possono sentirsi vulnerabili e insicuri nella relazione, ma allo stesso tempo avere difficoltà a chiedere aiuto e a concedere la propria vulnerabilità al partner.
Le relazioni di coloro che hanno un’attitudine disorganizzata possono quindi essere molto difficili e complesse. Il compagno può sentirsi confuso e frustrato dall’alternanza di comportamenti contraddittori e dalla scarsa capacità di comunicazione ed espressione emotiva del partner. Le persone con attaccamento disorganizzato possono imparare a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e dei propri bisogni e a stabilire relazioni più appaganti.
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